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Vai al catalogo prodottiProva in pista: Varano
Il vero banco di prova è Varano.
Conosco la pista, ho dei riferimenti cronometrici precisi, con la formula OPL abbiamo anche il crono ufficiale del circuito.
Il vero banco di prova è Varano.
Conosco la pista, ho dei riferimenti cronometrici precisi, con la formula OPL abbiamo anche il crono ufficiale del circuito.
Certamente Varano non è la pista più favorevole alle caratteristiche di una 306 turbo con 320 cavalli, ma è un ottimo banco di prova per valutare trazione e handling della vettura.
L'Open Pit Lane prevede la possibilità di entrare in pista tutto il giorno, sia alla mattina che nel pomeriggio.
Iniziamo a girare. Permangono le sensazioni sperimentate a Franciacorta: grande aderenza ma scarsa agilità. Il cronometro conferma la sensazione: giriamo attorno a 1'23" o al meglio 1'22" alto. Non stò forzando i tempi ma certamente si può fare ben di meglio. Certamente a Varano si pattina più facilmente che a Franciacorta.
A un certo punto la vettura inizia a tirare vistosamente verso destra.
Esco di pista e scopriamo una grossa deformazione su una stampo montata all'anteriore. E' completamente fuori uso. In termini di usura è seminuova ma è completamente deformata con una gigantesca bolla nella zona del battistrada. Siamo solo a fine mattinata.
Ho una sola possibilità per continuare a girare: montare un treno di semislick 195/50 R 15 Yokohama A048 che mi ero caricato in macchina per far fornte a un'emergenza che francamente non mi aspettavo.
La mescola soft è quella consigliata da Yokohama nel periodo invernale ed è quindi la più adatta con temperature attorno ai 6-7 gradi. Il problema è che si tratta del treno di gomme che intendevo dedicare alla Saxo. La misura, sia in termini di larghezza che di rtolamento, è piccola rispetto a quanto intendevo utilizzare per la 306.
Montiamo il nuovo gruppo ruota da 15".
I cerchi della Peugeot Sport 309 Gr. A hanno una capienza da record e con un distanziale da 10 mm riesco a montarli nonostante il grosso impianto AP 6 pompanti da 315 mm.
Iniziamo a girare. La sensazione è qualle ad avere meno aderenza ma maggiore facilità a curvare. Il posteriore slitta e segue decisamente più facilmente. Il baricentro vettura è decisamente più basso con il 15": -20 mm rispetto alle Hankook in 16".
Inaspettatamente i riscontri cronometrici sono molto positivi. Abbassiamo subito, senza sfrozo, di un secondo il crono, girando attorno a 1'21" alto.
Forzo un pò di più il ritmo, cercando di guadagnare qualcosa nelle staccate e sulla esse veloce. A fine sessione il crono ufficiale del circuito ci da un 1'21"325.
Le anteriori Yoko sono completamente finite. Abbiamo imparato qualcosa.
Troniamo a Varano poche settimane dopo. Le temperature sono sempre basse.
Proviamo un treno di Yokohama A048 205/50 R15. Rispetto al precedente set-up alziamo il baricentro di circa 0,5 cm (diametro 580 mm contro 570 mm delle 195/50 R15) e allarghiama la sezione a terra di circa 15 mm reali.
La vettura guadagna in aderenza e perde qualcosa in agilità. Globalmente guadagniamo quasi mezzo secondo e chiudiamo un 1'20"830. Certamente si può fare meglio ma comincia a essere un tempo interessante, tenendo conto che la vettura non ha beneficiato di alleggerimenti e che le gomme sono delle semislick.
Mi faccio l'idea che mi serva tanta sezione a terra come è intuitivo pensare ma forse un diametro ruota meno importante di quanto pensassi, privilegiando un baricentro basso.